Nell’allestire gli spazi del centro di documentazione ci siamo chiest* se seguire una logica di praticità, o andar dietro ai nostri “deliri camp”: ha prevalso decisamente la seconda scelta. La Berlino queer degli anni ’20, i locali più malfamati nella Parigi di fine ‘800, i tabarin frequentati da anarchic* di inizio ‘900 si mescolano idealmente e materialmente con i movimenti punk, queer, transfemministi. La favolosità la rivendichiamo, anche in uno spazio apparentemente neutro come un centro di documentazione.

Su di noi

Il Centro di Documentazione Aldo Mieli nasce nell’agosto 2021, come naturale evoluzione dell’archivio “domestico” di Luca Locati Luciani, che ha così finalmente raggiunto la sua forma ideale, pubblica e aperta a chiunque faccia ricerca su temi LGBTQIA+.
Abbiamo deciso di dedicare l’archivio ad Aldo Mieli, pioniere della liberazione sessuale negli anni Venti del secolo scorso.
Questa scelta nasce come omaggio ad una figura ancora poco conosciuta in ambito LGBTQIA+, che pagò il suo essere ebreo e omosessuale in un’Italia ormai succube del regime fascista, con un autoesilio all’estero a partire dal 1928.
Siamo convint* che la ricerca, su qualsiasi tema essa sia, debba essere resa resa la più semplice possibile da chi conservi documentazione storica.
Per questo motivo saremo sempre disponibili ad aiutare ricercatori/trici/* su temi LGBTQIA+. Abbiamo sede a Carrara, città alla cui storia di antifascismo ci sentiamo idealmente legat*.
Vi aspettiamo!

Presidente – Matteo Sanelli

Vice-Presidente – Luca Locati Luciani

Matteo Sanelli

Presidente

Luca Locati Luciani

Vice-Presidente